Il vitigno dei Moscato è uno dei più antichi coltivati tra i vini del piemonte.
E’ tra quelli più antichi, diffuso in molteplici varietà, con frutti prevalentemente
bianchi, tutti caratterizzati dall’intenso profumo di “muschio”, dal quale il vitigno
prende nome. I vini bianchi dolci possono essere utilizzati anche
in cucina grazie al loro gusto elegante e raffinato, come nella preparazione di
alcune ricette di pasticceria. L’abbinamento noto a tutti di questo tipo di vini
è con dolci e prodotti di pasticceria; meno scontato è quello con cibi salati e
saporiti come formaggi stagionati e piccanti e, anche se più raramente, con alcune
carni.
Il termine autoctono riservato ad un’uva significa che quel vitigno è nato e si
è sviluppato in un preciso luogo geografico adattandosi al territorio che lo ha
ospitato fin quasi a fondersi con esso. In Italia possiamo vantare un patrimonio
costituito da oltre un centinaio di uve autoctone di consolidata tradizione, alcune
molto conosciute, altre in via di estinzione. Per fortuna i vini prodotti con uve
autoctone oggi sono di gran moda, perchè sono ricchi di personalità e rappresentano
una buona risposta all’omologazione mondiale del gusto. Al contrario dei vini dolci,
quelli dal gusto secco contengono meno zuccheri e vengono così percepiti al palato
meno dolci. Gli abbinamenti gastronomici con questo tipo di vino sono piatti di
pesce o pollo.